Raffaele Sansoni Riario, Vescovo di Viterbo, nipote del, Papa Sisto IV della Rovere, diede origine al parco di Bagnaia, recintando una zona boscosa, per recarvisi a caccia quando dimorava nel palazzo vescovile, sua residenza estiva. Divenuto camerlengo, cedette il Vescovato di Viterbo al nipote Ottaviano Visconti Riario nel 1505. Questi costruì il primo edificio della […]
Itinerari
Villa Lante a Bagnaia
Redazione Hotels&AlloggiNatale in tavola nella Tuscia. La Vigilia e il Pranzo di Natale.
Redazione Hotels&AlloggiLa principale festa della cristianità, pur affondando le sue radici nei riti pagani dell’antica Roma, è divenuta in tempi recenti e in quasi tutto il mondo, il simbolo della festa della famiglia. “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. E proprio per questa universalità, questa festa, che un tempo presentava rituali carichi di simbologie […]
Visitiamo Capodimonte nella Tuscia Viterbese
Redazione Hotels&AlloggiCapodimonte, si distende su un promontorio proteso nel lago di Bolsena, formando una piccola penisola di fronte all’isola Bisentina. D’estate è un’amena località di villeggiatura dotata di viali alberati e di un pittoresco centro storico, dominato dal palazzo Farnese, da cui si ammirano gli stupendi panorami del lago. Le forme attuali dell’edificio si rifanno agli […]
I Tozzetti, dolce caratteristico della Tuscia Viterbese
Redazione Hotels&AlloggiI Tozzetti costituiscono uno dei dolci più caratteristici della Tuscia, si trovano facilmente in commercio in molte zone della nostra Tuscia, freschi e genuini, provenienti da lavorazioni artigianali dei vari forni e delle pasticcerie locali. Per poterli apprezzare pienamente consigliamo di gustarli inzuppati nel nostro vino DOC da dessert, l’Aleatico di Gradoli. Riportiamo di seguito […]
L’acquacotta della Tuscia Viterbese
Redazione Hotels&AlloggiL’Acquacotta, pur nella sua variabilità di composizione, ha rappresentato nei secoli passati la base fondamentale dell’alimentazione della maggioranza degli abitanti della Tuscia Viterbese, in particolare dei lavoratori agricoli e delle rispettive famiglie. L’uso di questo piatto fin dall’epoca medioevale potrebbe essere indirettamente avvalorato dal ritrovamento (soprattutto nei “butti”) di numerose varietà di un tipico boccale […]